Pubblicato da: Angie Cafiero | ottobre 18, 2011

Le Parole volano di Giovanni Leone in anteprima al Comune di Sorrento

L’ultima fatica di Giovanni Leone, giornalista professionista napoletano, che da anni si occupa di comunicazione e conduce laboratori dedicati alla scrittura creativa indirizzati a grandi e piccini, verrà presentata in un

Le Parole volano – Giovanni Leone

a location d’eccezione: la  Sala Consiliare del Comune di Sorrento, con il patrocinio dell’Assessorato alle pari opportunità e vedrà la partecipazione di Maria Teresa De Angelis e del Sindaco Giuseppe Cuomo, in collaborazione con GliEventi di Carolina Ciampa.

Io stessa, intervisterò l’autore 🙂

Vi invito anche ad ascoltare l’intervista che Giovanni ha rilasciato a Massimiliano Garavini all’interno di “Musica & Parole” un programma di Ravegnana Radio del Circuito nazionale  “in blu”

“LE PAROLE VOLANO”  di GIOVANNI LEONE

Le parole volano è davvero un invito alla scrittura creativa. La
struttura del libro prevede due sezioni, la prima affronta il problema di “cosa” scrivere: dove trovare le idee giuste e le fonti di ispirazione; la seconda si concentra sul “come” scrivere affrontando i temi della trama, dell’ambientazione, del personaggio, del punto di vista e del dialogo.
Con professionalità, umorismo e affettuoso senso pratico, Giovanni Leone esorta alla pratica della scrittura, suggerisce come coltivarla, promuoverla, proteggerla, amarla, diffonderla.
Tutti gli argomenti sono corredati da citazioni esemplificative e da 25 esercizi per misurare i graduali livelli di apprendimento fino all’ultimo invito a comporre un breve brano di narrativa.
«L’aereo è sicuro e affascinante. Non lasciamolo per tutta l’esistenza in un hangar buio, in preda a ruggine e abbandono», afferma l’autore. «Certo, occorre manutenzione, allenamento. Questo libro è nato per tutti coloro che vogliono respirare la scrittura, capirne l’importanza, addestrare le proprie capacità narrative. Una sorta di palestra dove esercitare mente e cuore per narrarsi o raccontare storie, accadimenti, suggestioni. In queste pagine, il lettore diventa narratore, si mette alla prova, si trasforma in cercatore di parole luccicanti, per emozionare e appassionare».
Ed allora, perché non provare a organizzare le proprie emozioni e comunicarle attraverso la parola scritta? Perché non diventare registi delle proprie storie, della propria fantasia, delle proprie idee?

Giovanni Leone, napoletano, giornalista professionista, ha collaborato con testate locali e nazionali. Esperto nei processi della comunicazione multimediale, è stato consulente per note aziende editoriali. Conduce numerosi laboratori di scrittura creativa per bambini e adulti.

Ha pubblicato L’acquaiolo (2005), Il fabbro e Il saponaro (2006), La nutrice e La capera (2007), La città obliqua (2010), Uniti dall’arte (2011), Che fatica! (2011). La capera ha vinto il Premio Città di Salerno 2009, riconoscimento dell’Accademia Vesuviana di Tradizioni Etnostoriche. Inoltre, nel 2010, è stato insignito del Premio Ecole Instrument de Paix Italia per il giornalismo.

Dal 2000, conduce numerosi laboratori di scrittura creativa per bambini e adulti. Suoi laboratori e corsi di formazione alla scrittura e al giornalismo si tengono, inoltre, presso scuole di ogni ordine e grado. Numerosi i volumi, i testi teatrali e le sceneggiature di corti cinematografici realizzati con i partecipanti ai suoi corsi.

Esperto nei processi della comunicazione multimediale, è stato consulente per note aziende editoriali e associazioni no profit. Ha curato l’ufficio stampa e la comunicazione di eventi locali e nazionali.
Ha firmato numerose inchieste televisive e per la carta stampata. Ha diretto per sette anni il mensile L’Espresso Napoletano. Nel 2010, è stato insignito del Premio Ecole Instrument de Paix Italia per il giornalismo “per l’impegno e la professionalità volti alla valorizzazione dell’identità culturale di Napoli nella tradizione e nel progetto per il futuro”.

Pubblicato da: Angie Cafiero | settembre 5, 2011

Dimmi di sì…il matrimonio che vorrei

Nell’ambito della Manifestazione Barmen in passerella, nella suggestiva location di Villa Fondi a Piano di Sorrento organizza un evento esclusivo e a non perdere dedicato ai futuri sposi.

Dimmi di sì…Il Matrimonio che vorrei costituisce un appuntamento importante sia per le aziende presenti, per il positivo riscontro promozionale

Matrimoni Speciali, in collaborazione dell’Associazione bere consapevole ed all’interno della manifestazione “barmen in passerella 2011”, presenta:

Dimmi di sì…il matrimonio che vorrei

“Il Matrimonio che Vorrei…dimmi di sì”, organizzato da “Matrimoni Speciali.info”un evento dedicato al Wedding Planner e all’organizzazione di una delle tappe fondamentali nella vita di una coppia: il matrimonio e, dove i futuri sposi avranno la possibilità di trovare spunti ed idee originali per rendere indimenticabile e unico il giorno del loro matrimonio.

Sponsor dell’evento Flower Designer di Gianni Castellano – Meta

“Il Matrimonio che vorrei…dimmi di sì”
, rappresentato in tutte le sue molteplici sfaccettature, troverà spazio in una location di tutto rispetto, quale l’incantevole Villa Fondi a Piano di Sorrento appositamente allestita  in una cornice ideale, un evento fatto di suggestioni, dedicate completamente all’organizzazione del giorno più importante della vita di una coppia: il matrimonio.

Concerto live degli Anima Nova

Pubblicato da: Angie Cafiero | luglio 28, 2011

Il colibrì onlus presenta il libro “Meta tesori nascosti”

Meta Tesori nascosti

Venerdì 29 luglio alle ore 21.00 nella piazzetta del Casale nel centro storico di Meta verrà presentato il volume, curato dall’associazione onlus Il Colibrì, che raccoglie delle “cartoline” sul piccolo paese della costiera sorrentina.
“Meta. Tesori nascosti” nasce infatti dalla volontà dell’associazione di far conoscere al pubblico una Meta diversa, quella descritta da chi vive ed ha vissuto il paese e lo percepisce anche in maniera critica oltre che sentimentale senza tralasciare però i valori  artistici, antropologici e naturalistici del territorio.
Gli autori coinvolti, diversi per età e formazione, sono riusciti nell’intento comune di tracciare un ideale percorso alla scoperta di manufatti e paesaggi ricchi di storia.
Ha collaborato all’organizzazione della presentazione l’associazione Commercianti del Casale.

Pubblicato da: Angie Cafiero | luglio 13, 2011

Luminaria di san Domenico

Luminaria di san Domenico '08 - foto Lino Iannicelli

Luminaria di San Domenico – Praiano – Costa d’Amalfi

dal 30 luglio al 4 agosto 2011
Anche quest’anno si rinnova a Praiano l’incantesimo della Luminaria di San Domenico. 
Per antica tradizione i praianesi celebrano, con grandi illuminazioni a cera, il santo venerato nella Convento di Santa Maria a Castro, sul Sentiero degli Dei. La suggestiva manifestazione storica si realizza da ben 400 anni ed ha un preciso significato: si racconta che la mamma di San Domenico, prima di partorire, sognò un cane con una fiaccola in bocca che incendiava il mondo, a indicare che il nascituro avrebbe portato ovunque la parola di Dio.

Nei giorni della Luminaria il paese appare in una luce nuova: migliaia di candele, fiaccole e ceri  vengono accesi al tramonto lungo le vie e le piazze del piccolo borgo; tutti gli abitanti adornano con piccoli lumini le terrazze, le finestre ed i tetti delle proprie abitazioni, mentre i più giovani decorano con candele il pavimento maiolicato di Piazza San Gennaro, nella frazione di Vettica Maggiore.  

La celebrazione della festività è accompagnata da percorsi gastronomici per la riscoperta e la valorizzazione di piatti e prodotti tipici locali  e da spettacoli incentrati sul tema del fuoco.

L’edizione 2011 si aprirà sabato 30 luglio con uno spettacolo straordinario a cura della Compagnia dei Folli.

Quest’anno, in occasione dell’Anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia, la Luminaria celebrerà l’evento con una speciale serata Tricolore.

Concluderà la Luminaria, il giorno 4 agosto, la rappresentazione della leggenda di San Domenico, con il lancio di piccole mongolfiere nel cielo di Praiano.

L’evento è patrocinato da: Regione Campania, Provincia di Salerno, CCIAA di Salerno, Parco Regionale dei Monti Lattari.

 

PROGRAMMA 2011

 

Sabato 30 luglio 2011 ore 22.45
Piazza San Gennaro
FUOCO
Uno spettacolo che coinvolgerà tutti i sensi e nel quale il fuoco sarà il protagonista assoluto.
Si susseguiranno coreografie di danza, di fuoco e giochi pirotecnici:  trampoli e macchine sceniche accompagneranno lo spettatore in un viaggio fantastico.
A cura della Compagnia dei Folli.
 
Domenica 31 luglio 2011 ore 21.30
Piazza San Gennaro
LUMINARIA TRICOLORE
In occasione dell’Anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia, la piazza sarà decorata con migliaia di candele tricolori e la facciata della chiesa mostrerà i colori della bandiera Italiana.
 
Lunedì 1 agosto 2011 ore 21.30
Piazza San Gennaro
SERATA INAUGURALE DELLA LUMINARIA DI SAN DOMENICO
Il suono delle campane del Convento di Santa Maria a Castro e della Chiesa di San Gennaro daranno il via alla prima serata della Luminaria. Antonio Bonura, “il Drago Bianco”, accompagnato da Giovanni Canale,   apriranno  l’edizione 2011 dell’evento con uno spettacolo emozionante: il suolo cosparso di fiamme, faville lanciate in aria, il fuoco colorato che assume nuove forme e che darà vita al nuovo decoro della piazza. Accensione delle fiaccole presso il complesso monumentale del Convento di Santa Maria a Castro e delle abitazioni di Vettica  Maggiore.
 
Martedì 2 agosto 2011 ore 21.30
Piazza San Gennaro
SECONDA SERATA DELLA LUMINARIA DI SAN DOMENICO
Accensione delle fiaccole in Piazza San Gennaro, presso il  complesso monumentale del Convento di Santa Maria a Castro e presso le  abitazioni di Vettica Maggiore.
Lungo i  rioni Capo Vettica – Costantinopoli degustazione  di  prodotti tipici locali e campani. Dalle 21.30 lungo la rotabile di via Casa Cinque/Costantinopoli, Antonio Bonura si esibirà in uno spettacolo con fiamme e scintille, accompagnato dalle musiche di Giovanni Canale.
 

Mercoledì 3 agosto 2011 ore 21.30

Piazza San Gennaro

TERZA SERATA DELLA LUMINARIA DI SAN DOMENICO

Accensione delle fiaccole in Piazza San Gennaro,  al  complesso monumentale del Convento di Santa Maria a Castro e presso le  abitazioni di Vettica Maggiore.

Lungo i  rioni Masa – Rezzola degustazione  di  prodotti tipici locali e campani. Lungo il percorso, Antonio Bonura  si esibirà in performances di fuoco e fiamme con le musiche di Giovanni Canale.
 
Giovedì 4 agosto 2011
FESTA DI SAN DOMENICO
Convento di Santa Maria a Castro
Come di consuetudine, alle prime ore dell’alba, i fedeli saliranno al convento e festeggiare San Domenico. Dopo le funzioni religiose, come da tradizione sarà distribuito a tutti i fedeli un ramoscello di mirto.
 
Ore 6.00 Processione con la Statua di San Domenico con partenza da Via Croce.
Ore 7.00 Santa Messa
Ore 8.00 Messa solenne pontificale presieduta da Sua Eccelenza Mons. Orazio Soricelli, arcivescovo della diocesi Cava/Amalfi.
A seguire processione sul piazzale antistante il Convento. Al termine delle funzioni religiose verranno inaugurati e aperti al pubblico gli affreschi restaurati della chiesa primitiva del Convento di Santa Maria a Castro.
 
Piazza San Gennaro
DOMINI CANIS  “Il sogno della mamma di San Domenico”

Ore 20.00 Messa Solenne.

Al termine delle funzioni religiose spettacolare lancio di piccole mongolfiere di fuoco nel cielo di Praiano, a simboleggiare la Parola di Dio portata in tutto il Mondo.

 
Ogni sera dal 1 al 3 agosto nella Chiesa di San Gennaro, triduo di preparazione: ore 19.30 Santo  Rosario, ore 20.00 Santa Messa.
 
per informazioni :  Tel. +39 089 874557 info@praiano.org
 
 
IL PROGRAMMA PUO’ SUBIRE VARIAZIONI
 
Eventi realizzati da
 

www.comune.praiano.sa.it –  www.praiano.org  – www.luminariadisandomenico.itwww.isuonideglidei.com

CODICE MORALE PER LO SVILUPPO DELL’ECONOMIA E DELLA CULTURA DELLA PENISOLA SORRENTINA NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE E DELLA VIVIBILITA’ DEI CITTADINI E DEGLI OSPITI

Lunedì 27 giugno p.v. alle ore 10,00, nell’aula consiliare del Comune di Sorrento, i sei sindaci dei Comuni della Penisola Sorrentina supportati dai relativi Assessori all’Agricoltura, firmeranno, alla presenza dell’Assessore regionale Vito Amendolara e del Presidente della Commissione Agricoltura della Camera Paolo Russo, il protocollo di intesa.

PROTOCOLLO D’INTESA

CODICE MORALE PER LO SVILUPPO DELL’ECONOMIA E DELLA CULTURA DELLA PENISOLA SORRENTINA NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE E DELLA VIVIBILITA’ DEI CITTADINI E DEGLI OSPITI

PREMESSA
Da alcuni anni si riscontra una rinnovata attenzione per l’ambiente e per i temi legati alla tutela e alla salvaguardia del paesaggio. E’ ormai tesi consolidata che il contesto agrario, inteso come fenomeno produttivo, e, più in generale, il paesaggio frutto dell’opera di antropizzazione e tratto identitario delle comunità locali contribuiscono significativamente a determinare la qualità della vita e quindi la ricerca e l’adozione di modelli e stili di sviluppo sostenibile.
In particolare, è stata riconosciuto il ruolo determinante svolto dalle imprese agricole, in quanto “custodi del paesaggio”. Il coltivatore, infatti, vero e proprio presidio del territorio, svolge un’attività fondamentale nella salvaguardia delle sistemazioni agronomiche che caratterizzano il territorio, tutelando la conservazione dell’ambiente.
Gli agricoltori, inoltre, con il proprio lavoro, hanno svolto per millenni un’importante opera di prevenzione dei dissesti idrogeologici, delle frane e delle inondazioni e hanno plasmato il paesaggio, adattandolo di volta in volta alle mutate esigenze ma sempre in accordo con principi eticamente responsabili.

Recentemente il paesaggio è stato inquadrato in un’ottica più ampia e considerato come parte integrante del patrimonio – non più soltanto ambientale – ma anche culturale dell’Italia, come esplicitato all’articolo 2 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo numero 42 del 22 gennaio 2004 e successive disposizioni integrative e correttive).
Il ruolo determinante svolto dal paesaggio trova inoltre compimento nella sottoscrizione, da parte dei 27 Paesi membri dell’Unione Europea, della Convenzione europea del paesaggio, siglata a Firenze nel 2000 e ratificata in Italia con la legge numero 14 del 2006.
Nella Convenzione europea del paesaggio viene in particolare esplicitato che:
– Il Paesaggio svolge importanti funzioni di interesse generale, sul piano culturale, ecologico, ambientale e sociale e costituisce una risorsa favorevole all’attività economica, e che, se salvaguardato, gestito e pianificato in modo adeguato, può contribuire alla creazione di posti di lavoro.
– Il Paesaggio è in ogni luogo un elemento importante della qualità della vita delle popolazioni: nelle aree urbane e nelle campagne, nei territori degradati, come in quelli di grande qualità, nelle zone considerate eccezionali, come in quelle della vita quotidiana.
Il documento, inoltre, precisa che “il paesaggio rappresenta un elemento chiave del benessere individuale e sociale, e che la sua salvaguardia, la sua gestione e la sua pianificazione comportano diritti e responsabilità per ciascun individuo”.
PERCHE’ UN CODICE ETICO IN PENISOLA SORRENTINA?
La penisola sorrentina è un territorio unico al mondo, la cui fama indiscussa ha attraversato indenne secoli di storia, rivolgimenti culturali, politici ed economici. Il nostro territorio è percepito all’esterno positivamente, e ciò influenza l’economia e la qualità della vita peninsulare, che risulta in media superiore agli standard di molte città e aree italiane. Le antiche vocazioni commerciali che, nel tempo, hanno fatto di Sorrento la città della seta, del ricamo e della tarsia lignea e, la penisola tutta, la terra della produzione ed esportazione in tutto il mondo dei famosi ed inimitabili agrumi, sono state affiancate da un’impetuosa e crescente economia turistica, che oggi è in assoluto l’attività trainante.
La penisola è stata individuata da viaggiatori, artisti, poeti e intellettuali quale meta e base ideale per soggiornare e poi avventurarsi alla scoperta del Golfo.
La collocazione geografica, al centro del Golfo di Napoli, la vicinanza con Capri, Pompei, il Vesuvio, la costiera amalfitana e la stessa Napoli, con Ischia e area flegrea, hanno sicuramente influenzato lo sviluppo e la tipologia dell’economia innescando una veloce evoluzione culturale e commerciale della popolazione che si è sempre più confrontata e interfacciata con le aree limitrofe, organizzandosi in forma di “sistema” per offrire a tutti coloro che hanno desiderato visitare il Golfo di Napoli o la costiera amalfitana un’ospitalità professionale, raffinata e accogliente. In breve il turismo è divenuto la fonte di reddito maggiore e l’economia primaria per tutta la penisola sorrentina.
L’individuazione quale meta turistica da parte di singoli viaggiatori o di operatori turistici è avvenuta con grande naturalezza, non solo per la felice collocazione geografica, ma anche, e diremmo soprattutto, per la bellezza del paesaggio, per l’aria, per i profumi di zagare, per la gentilezza delle popolazioni e la disponibilità ad offrire i propri servizi con capacità e competenza, senza mai perdere quell’identità e autenticità territoriale che ha caratterizzato nel mondo la città di Torna a Surriento e tutta la penisola.
Oggi questo magico equilibrio è a serio rischio di collasso come tutte le cose che vengono utilizzate oltre i propri limiti naturali e che conducono ad uno stress di tutto il sistema produttivo e ambientale. In nome dello sviluppo economico si vanno perdendo di vista quei riferimenti fondanti dello stesso sviluppo e della crescita esponenziale che hanno reso unica la penisola sorrentina: valori assoluti quali il paesaggio, l’aria, la dimensione umana degli spazi e valori, diremmo “immateriali”, quali la cultura, l’atmosfera di autenticità e la forte identità della popolazione e delle sue produzioni caratterizzanti (o tipiche) sono diventati concetti sempre più astratti.
Per questi motivi, al di fuori di qualsiasi retorica, in un momento come quello contemporaneo, di crisi economica, sociale e soprattutto in un momento di smarrimento dei valori, ove le parole cultura e morale sembrano prive di qualsiasi senso, si registra una impellente necessità di mettere al centro dell’attenzione l’ambiente. Ambiente che è il contenitore nel quale viviamo e che incessantemente, inopportunamente e, spesso inconsapevolmente, consumiamo e trasformiamo in peggio. L’ambiente, non è una parola vuota, ma contiene in sé ciò che di prezioso abbiamo la fortuna di “possedere”, ereditato dalla nostra antica storia: il paesaggio, la cultura materiale e gli stessi uomini che ancora conservano e mettono in atto antiche tradizioni produttive, come la coltivazione degli agrumi delle noci, degli oliveti, dei vigneti, dell’artigianato ecc. In una parola, l’ambiente è il volano per una forte e sana economia.
In linea con i più aggiornati indirizzi della Comunità Europea e in risposta ad una domanda sempre più pressante di vivibilità e di sviluppo sostenibile, riteniamo indispensabile lavorare per la valorizzazione e il recupero dell’identità della Penisola Sorrentina che si va perdendo nel dedalo della globalizzazione mondiale. Tutto ciò che ha contribuito alla fama della Penisola e alla sua fortuna economica e sociale si dissolve o tende a ridursi ai minimi termini nell’indifferenza generale: l’artigianato è solo un ricordo, la produzione di prodotti tipici è a rischio estinzione, la frequentazione di artisti, musicisti, poeti e letterati provenienti da tutto il mondo per farsi ispirare dai luoghi e dal paesaggio è una lontana reminiscenza. Il Paesaggio, che tanto l’ha resa celebre, va mantenuto, tutelato e valorizzato, rispondendo allo stesso tempo alla domanda posta dai nuovi andamenti turistici e commerciali che cercano e chiedono territori con forti e autentiche caratterizzazioni locali, che sappiano offrire prodotti unici e di qualità eccellente, da acquistare e portare a casa. Se è vero che il turismo è l’economia trainante della penisola, si dovrà attivare un circolo virtuoso per fare in modo che gli ospiti del territorio (turisti) possano portare nelle proprie case non solo tutti i ricordi positivi accumulati nel corso del proprio soggiorno (bellezza del paesaggio, senso di sicurezza e tranquillità, gusti e sapori provati in ristoranti e hotel, manifestazioni e cultura, musei e quant’altro si possa offrire per garantire una buona vacanza), ma possano portare materialmente con sé anche i nostri prodotti tipici, (olio DOP, limone IGP, vino DOC, arance, noci e pomodori di Sorrento, ecc.) che una volta a casa, rinnovino nella memoria i ricordi positivi della vacanza appena conclusa e ristorino economicamente i produttori locali. Un sistema territoriale e turistico efficiente ed efficace, che comunica una forte identità e un carattere peculiare, che mantiene in vita il proprio paesaggio, favorendo ed incoraggiando le proprie produzioni locali, deve almeno partire da queste considerazioni minime, per affrontare il proprio futuro con serenità e determinazione.
Questo progetto vuole mettere al centro la valorizzazione e la tutela dell’ambiente anche perché da ciò scaturisce lo sviluppo dell’economia e il benessere sociale e culturale di tutto il territorio.
Siamo convinti di voler lasciare ad altre realtà e ad altri ambiti più vocati del nostro, la produzione e il consumo massivo di prodotti industriali, per quanto di qualità essi siano. Il nostro vuole essere un invito ad aderire ad un progetto che lavori alla realizzazione di un’idea: concretizzare uno stile di vita che metta al centro l’uomo, nel suo ambiente, con principi di moralità, con il proprio prodotto artigianale, proveniente dalla nostra terra, curato nei minimi dettagli, con il valore aggiunto della massima qualità, della unicità e della immediata riconoscibilità. In questo modo si potrebbe attivare un circolo virtuoso che vedrebbe quali attori di questo impegno i produttori agricoli, i consorzi, le associazioni, le cooperative agricole e i consumatori, rappresentati dalla popolazione locale, dall’imprenditoria alberghiera e da quella della ristorazione.
Si vuole scongiurare la possibilità che le aree agricole siano abbandonate dagli agricoltori perché non producono reddito ma solo spese, che i fondi agricoli anche piccoli (i cui proprietari in genere non sono agricoltori) siano trasformati in spazi urbanizzati, che le colture autoctone o tradizionali non siano conservate e curate, si vogliono attuare azioni volte alla sensibilizzazione e all’educazione di “un consumo sostenibile”, incentivando la produzione e l’uso, per quanto possibile, di prodotti cosiddetti a chilometri zero e in genere a diminuire gli sprechi, invitando al “non consumo insostenibile”, cioè a non consumare prodotti provenienti da paesi lontani, inquinanti, contraffatti o di dubbia provenienza. Si vuole comunicare questo nostro impegno a tutti e realizzare concretamente un modello virtuoso di uno sviluppo economico e territoriale possibile e compatibile con l’uomo e con l’ambiente.

FINALITA
Il presente Codice è la carta dei diritti e dei doveri morali di quanti hanno la responsabilità di salvaguardare e custodire il paesaggio della Penisola Sorrentina e di quanti, pur non ricoprendo ruoli pubblici o privati di responsabilità intendono aderire alle linee guida tracciate nel Codice stesso e dunque contribuire a realizzare le finalità in esso contenute. Impegna a tutelare l’ambiente ed il paesaggio, ricercando costantemente un equilibrio tra le proprie iniziative e le imprescindibili esigenze ambientali, in considerazione dei diritti delle generazioni presenti e future.
Ciascun firmatario del Codice si impegna, per quanto di propria competenza e nell’ambito delle proprie funzioni, a sostenere l’agricoltura intesa come attività di pubblico interesse a tutela del territorio, del suolo e delle acque. Si impegna ad orientare il proprio operato perseguendo l’obiettivo di contrastare il progressivo abbandono delle attività agricole che si registra in penisola sorrentina, e a collaborare alla salvaguardia, alla gestione e alla pianificazione del paesaggio, adottando criteri di ottimizzazione energetica, prevenzione dell’inquinamento e minimizzazione dei rifiuti prodotti, dando atto che gli agricoltori hanno avuto un ruolo ed importanza primaria per millenni, svolgendo un complesso e silenzioso lavoro di pubblico interesse, attraverso il minuzioso controllo del deflusso delle acque, evitando l’erosione dei terreni, la prevenzione dei dissesti idrogeologici, delle frane e delle inondazioni, plasmando con la loro attività il paesaggio, adattandolo di volta in volta alle mutate esigenze ma sempre in accordo con principi eticamente responsabili.
Tuttavia, si è certi che, pur riconoscendo il ruolo fondamentale svolto dalle imprese agricole quali “custodi del paesaggio”, resta indispensabile estendere tale impegno a tutte le istituzioni, le associazioni di categoria, le cooperative, le imprese operanti sul nostro territorio, gli operatori culturali i privati cittadini e in altre parole tutto il “sistema penisola sorrentina”.
Come accennato in premessa con la Convenzione europea del paesaggio 2000, ratificata dall’Italia con la legge 14/2006, viene individuata una definizione univoca del paesaggio: strumento per sviluppare, in misura rilevante, un interesse generale dei cittadini europei, sul piano culturale, ambientale e sociale, visto che rappresenta una risorsa positiva per l’attività economica. Per tali motivi e nello spirito di voler recepire e, per certi versi, anticipare in parte l’applicazione degli indirizzi contenuti nella legge 14/2006, permane la necessità di riconoscere la stretta connessione tra paesaggio e attività agricola e dunque l’importanza di valorizzare e tutelare le risorse rurali e in particolare le aree dedicate alle produzioni di qualità, in specie agrumeti, uliveti, vigneti e castagneti.

RISPETTO DELLA LEGGE E DEI PRINCIPI ETICI
I sottoscrittori del Codice hanno come principio imprescindibile il rispetto delle leggi e dei regolamenti nazionali e comunitari, ed eventualmente di quelli di Paesi esteri nei quali o con i quali dovessero trovarsi ad operare.
Tutti i sottoscrittori avranno comportamenti ispirati ad onestà, correttezza, diligenza, affidabilità, trasparenza, ed operosità e collaboreranno tra di loro in armonia per il raggiungimento degli obiettivi del presente Codice.

LE AZIONI DA CONDIVIDERE

A) Sottoscrizione di questo CODICE MORALE PER LO SVILUPPO DELL’ECONOMIA E DELLA CULTURA DELLA PENISOLA SORRENTINA NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE E DELLA VIVIBILITA’ DEI CITTADINI E DEGLI OSPITI da parte dei comuni della penisola sorrentina (Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento e Massa Lubrense), consorzi, associazioni di categoria, enti pubblici, privati, ecc.
B) Sarà creato un albo che raccoglierà tutte le firme, tutti i dati utili e i riferimenti relativi ai sottoscrittori, sarà reso pubblico in tutte le sedi possibili e verrà aggiornato di volta in volta con le nuove sottoscrizioni o rinunce.
C) Tutti i sottoscrittori, ognuno per le proprie competenze, condividono e si impegnano ad adottare ordinanze, delibere, determine o atti, finalizzati a porre in essere le azioni di seguito descritte:
art.1 –
-Cura e manutenzione (potatura, concimazione, pulizia ecc.) dei propri fondi agricoli, dei giardini pubblici e privati, delle coltivazioni autoctone e della macchia mediterranea, proteggendo anche le essenze spontanee, il tutto adottando il criterio della buona pratica agronomica condotta alla regola dell’arte, con particolare riguardo alle coltivazioni a denominazione di origine riconosciute e in via di riconoscimento;
art. 2 –
-Salvaguardia delle coltivazioni di eccellenza del territorio: sia di quelle già riconosciute ( IGP-limone ovale di Sorrento, olio DOP Penisola Sorrentina, Provolone del Monaco DOP, DOC Sorrento) sia di quelle in via di riconoscimento o comunque note e collegate al territorio (pomodoro di Sorrento -penisola sorrentina-, noci di Sorrento, arancio biondo comune cultivar Sorrento, castagna rossa del Faito, mela limoncella di S. Agata, ciliegie e pere del Faito, amarene dei Colli di San Pietro, patate dei Colli di Fontanelle, erbe aromatiche ecc.);
art.3 –
-Pulizia e ordine dei fondi pubblici e privati, liberandoli per quanto possibile di tutti i materiali inquinanti, inutili o fatiscenti quali ad esempio plastiche, lamiere, cavi di ferro vecchio, bidoni arrugginiti o di plastica, pergolati fatiscenti, cumuli di materiali di risulta, baracche ecc., che rendono alcune aree dei fondi simili a discariche o depositi a cielo aperto, e, nelle aree pubbliche, soprattutto urbane, rimozione delle linee aeree tecnologiche. Ripristino di muretti pericolanti, pergolati e quant’altro, per restituire oltre ad un ambiente migliore e più sano, anche un senso estetico, appartenente storicamente ai giardini sorrentini;
Art.4 –
-Aiuto ed assistenza ai privati da parte degli enti per favorire lo smaltimento dei rifiuti prodotti di cui all’articolo 3 (soprattutto per i rifiuti speciali o ingombranti)e assistenza per l’accesso a fondi e finanziamenti pubblici per le attività di cui agli articoli precedenti e, ove possibile, per il ripristino o l’impianto di tradizionali pergolati.
Promozione di un dialogo con le istituzioni competenti, in particolare con la Regione Campania, per chiedere che vengano apportate modifiche ai criteri per l’accesso ai contributi previsti dai piani di sviluppo rurale, con l’obiettivo di consentirvi l’accesso anche alle aziende agricole presenti sul territorio della penisola sorrentina, stimate ad oggi in 1773, che nella maggior parte dei casi hanno parametri aziendali e redditi inferiori alla soglia minima per l’accesso ai contributi del PSR;
Art. 5 –
-Nelle scuole dell’obbligo, svolgimento di mostre-lavoro per alunni e genitori sulla conoscenza dei prodotti tipici locali, sulle modalità tradizionali di coltivazione dei prodotti tipici, informazione e sensibilizzazione per un maggior uso e consumo stagionale dei prodotti del territorio, nonché visite didattiche nelle aziende agricole;
Art.6 –
-Istituzione di mercatini agricoli a km 0 con vendita autocertificata di prodotti esclusivamente coltivati nel proprio fondo agricolo, da realizzarsi con un calendario mensile, alternando settimanalmente le sedi comunali;
Art.7 –
-Impegno di ristoranti, alberghi, mense scolastiche e aziendali, case di riposo e ospedali pubblici e/o privati, a programmare l’acquisto, il consumo e la promozione dei prodotti locali coltivati dalle aziende agricole della Penisola Sorrentina che a loro volta si impegnano a garantirne la fornitura stagionale. In particolare è richiesto l’impegno dei più prestigiosi chef operanti in penisola sorrentina a farsi promotori della cultura del territorio attraverso le proprie ricette, l’esaltazione delle caratteristiche e delle qualità peculiari dei nostri prodotti di eccellenza;
Art- 8 –
-Azioni di promozione con mezzi e sistemi integrati (stampa di depliant, realizzazione di video e fotografie, acquisto di pagine su riviste e giornali, partecipazione a fiere, documentazione delle attività intraprese dai sottoscrittori, ecc.). Attivazione di un sito web interattivo territoriale e di un ufficio stampa con compiti di promozione, divulgazione e informazione delle attività, iniziative e tutto quanto concerne le buone pratiche agronomiche e gastronomiche (uso stagionale dei prodotti, conservazione, ricette della tradizione ecc.) che si svolgono in Penisola Sorrentina. Tutti i firmatari del Codice, inoltre, si impegnano a divulgare il più possibile e a pubblicare il presente Codice sul proprio sito web, e a farne prendere visione ai propri dipendenti, consulenti e collaboratori esterni ed interni;
Art. 9 –
-Creazione ed adozione di marchio unico di riconoscimento per tutti coloro che aderiscono al presente codice etico, siano essi enti pubblici consorzi, associazioni di categoria, privati, ecc.;
Art. 10 –
-Predisposizione di un calendario unico di manifestazioni e iniziative qualificate, aventi ad oggetto la presentazione, la vendita e la degustazione di prodotti dell’enogastronomia territoriale, nonché premi, concorsi o trasmissioni televisive che si svolgeranno nel corso dell’anno nei comuni della penisola sorrentina, organizzati da enti pubblici o da privati;
Art. 11 –
-Assegnazione di premi alle aziende produttive o commerciali che applicano in modo virtuoso e tracciato i criteri e le indicazioni contenute nel presente disciplinare, prevedendo per esse la possibilità di ridurre alcuni oneri fiscali comunali che andranno individuati tra quelli compatibili con le leggi vigenti e i regolamenti adottati dagli enti, accordi con operatori turistici per organizzare in dette aziende visite guidate con eventuali degustazioni dei prodotti. Per i pescatori, accordi con operatori turistici per organizzare sulle proprie barche visite alla costa della penisola e, per tutte le aziende, la pubblicizzazione dei risultati conseguiti e dei relativi premi vinti;
Art. 12 –
– Istituzione dell’Osservatorio dei Custodi del Paesaggio, con compiti di osservatorio di controllo territoriale per il monitoraggio delle produzioni, degli sprechi e delle inefficienze anche finalizzato alla salvaguardia dell’ambiente. I componenti dell’Osservatorio sono nominati nel numero di uno per ciascun comune della penisola per un totale di 6 membri che rendiconteranno ai componenti del tavolo intercomunale di cui al successivo articolo 13;
Art. 13 –
-Istituzione di un tavolo intercomunale per la discussione, valutazione e approvazione del calendario delle attività, delle iniziative e delle manifestazioni a realizzarsi. Il tavolo, tra le altre finalità avrà il compito di valutare eventuali integrazioni e modifiche al presente codice che si rendessero necessarie e condivise, potrà dare vita eventualmente a uno sportello unico territoriale per l’agricoltura e il paesaggio della penisola sorrentina e potrà mettere in atto azioni volte a realizzare un analisi periodica di cd. customer satisfaction relativamente all’operato e agli intenti sottoscritti con il presente codice da tutti gli aderenti, per migliorare sia gli assunti teorici che le iniziative concrete da realizzarsi sul territorio della penisola sorrentina;
Art. 14 –
– Condivisione di un unico stile di allestimento floreale e arboreo dei giardinetti e dei belvedere, nonché degli edifici pubblici (e di quelli che tra i privati volessero aderire) dislocati lungo la statale ss 145 da Vico Equense a Massa Lubrense e lungo le principali strade e punti panoramici della penisola al fine di rendere un immagine unica e riconoscibile del territorio;
Art. 15 –
– Attività di coordinamento, tra i comandi di Polizia Municipale dei sei Comuni costieri, per l’attuazione di ordinanze relative alla Mobilità, soprattutto in occasione di eventi di particolare rilevo che rendono necessarie specifiche disposizioni per il traffico peninsulare;
Art. 16 –
– La sottoscrizione al presente codice non prevede nessuna spesa per i firmatari, fermo restante l’impegno di tutti i sottoscrittori a reperire, o impegnare direttamente, ove possibile, fondi pubblici o privati per il raggiungimento e l’attuazione degli intenti sanciti nello stesso codice morale, nel rispetto delle leggi e delle normative vigenti.
Art. 17
– Azioni di promozione e comunicazione sui temi della difesa e tutela dell’ambiente costiero e marino, dei fondali e degli specchi acquei, attraverso iniziative svolte in collaborazione o a sostegno dell’ente Parco Marino di Punta Campanella, aventi come finalità la sensibilizzazione e l’educazione sui temi della conservazione del patrimonio ittico e della flora marina, della sicurezza in mare e il contrasto ad ogni forma di inquinamento del mare e deturpazione delle coste.
Art.18
– Utilizzo e diffusione dei nostri prodotti tipici, modello nutrizionale della dieta mediterranea riconosciuti dall’Unesco quale Patrimonio orale e immateriale dell’umanità.

Letto, approvato e sottoscritto:
per il Comune di Massa Lubrense,
Per il Comune di Sorrento
per il Comune di Sant’Agnello,
per il Comune di Piano di Sorrento,
per il Comune di Meta,
per il Comune di Vico Equense,

Leggi anche l’articolo di Politica in Penisola

Pubblicato da: Angie Cafiero | giugno 25, 2011

Saggio di fine anno Atletico Sorrento

E’ previsto per il 29 giugno alle ore 20.30 presso il Teatro Armida di Sorrento il saggio di chiusura della stagione 2010/2011.

Il primo tempo dello Spettacolo è interamente dedicato alla ginnastica artistica – acrobatica esercizi a corpo libero e vedrà la partecipazione delle seguenti gruppi:

Categoria giovanissimi – Piano di Sorrento
Giulia Cicalese – Rosalia D’Esposito – Erika Gargiulo – Rossella Irollo – Anna Chiara Russo – Ilaria Testa – Marisara Veniero

Categoria giovanissimi – giovani Sorrento
Martina Addolorato – Ilaria Aversa – Eleonora Ercolano – Giorgia Esposito – Laura Esposito – Rosanna Esposito – Rossana Gargiulo – Veronica Gargiulo – Luisa Antonia Maresca – Lorenza Rinaldi

Categoria ragazzi I fascia – Piano di Sorrento
Giulia Aprea – Alessia Castellano – Ludovica De Finis – Anna Esposito – Aurora Esposito – Maria Rosaria Esposito – Gabriella Mastellone – Giada Massa – Michelle Perrella – Sindonie Pellegrino – Vittoria Russo

Categoria ragazzi I fascia – Sorrento
Chiara Acanfora – Claudia Baratto – Paola Carotenuto – Gaia Coppola – Giusy De Angelis – Erica Di Nardo – Lucrezia Fiorentino – Alessia Gargiulo – Lorenza Gervasio – Manuela Malafronte – Benedetta Maresca – Francesca Mastellone – Chiara Ottone – Isabella Palmieri Macarone – Chiara Persico

Categoria ragazzi II fascia – Piano di Sorrento
Emilia Buonocore – Sara Cimmino – Lorenza Coppola – Angela Esposito – Angela Gargiulo – Francesca Langella – Simona Mormile – Chiara Palagiano – Chantal Perrella

Categoria Ragazzi II fascia – Sorrento
Chiara Cioffi – Federica Di Nardo – Fernanda Esposito – Giulia Esposito – Irene Esposito – Costanza Fiorentino – Irene Fiorentino – Sofia Gargiulo – Erica Maresca – Francesca Mastellone – Deja Rolla – Maria Teresa Sorrentino – Giovanna Stinga – Elena Vicedomini

Categoria agoniste – Sorrento
Erica Di Nardo – Federica Di Nardo – Fernanda Esposito – Costanza Fiorentino – Francesca Mastellone – Isabella Palmieri Macarone – Deja Rolla

Categoria senior – Sorrento
Marika Castellano – Sara Cianciullo – Clara Cuomo – Ivana Di Leva – Caterina Esposito – Maddy Esposito – Rossella Gargiulo – Veronica Gargiulo – Antonisia Pollio

Esibizione di Aikido: Dojo Shugyo
Istruttore: Maestro Angelo Armano

Secondo Tempo
L’Universo in Concerto

Da un’Idea di Luciangela Santojanni
Istruttrici Tecniche Federali FGI
Coreografie
Veronica Gargiulo – Rossana De Martino
Clara Cuomo – Ivana Di Leva

Coreografia ballo moderno senior
Massimo De Rogatis
Collaborazione Testi
Aurora Parlato
Giancarlo Caruso

Presenta
Annabella Parlato

Direzione Artistica e Regia
Luciangela Santojanni

Montaggio Suoni e Video – Carmelo D’Esposito
Service – Ditta Spina
Fotagrafie – Foto Aminta
Costumi – Atelier Tramontano
Acconciature – Luisa Maresca
Segreteria – Tiziana Tulli

Si ringrazia l’Amministrazione Comunale di Sorrento e tutti quelli che hanno collaborato alla realizzazione dello spettacol

Mario Limone
Nail Spa & Beauty Concept
L’estetica del Futuro
Corso Italia, 214 – 80067 Sorrento (NA)
Tel. +390818783300
info@mariolimone.it

Pubblicato da: Angie Cafiero | giugno 22, 2011

Il Maestro Riccardo Propoli espone ad Anacapri

Legno su legno ad Anacapri

La tarsia di Riccardo Propoli nel chiostro di San Nicola

In mostra dal 24 giugno una delle arti dal retaggio più antico

Dal 24 Giugno al 3 Luglio presso il chiostro di San Nicola ad Anacapri verranno esposte opere del maestro Riccardo Propoli.

Ben quindici opere  dalle quali si evince il suo naturale ed articolato percorso artistico ricco di sfaccettature che attestano l’ amore verso l’antico patrimonio culturale della sua città, Sorrento e dell’isola di Capri.

Il Comune di Anacapri  grazie all’interessamento di Maria Consilia Ruotolo e Fabrizia Brunetti  e, con la collaborazione dell’Associazione Culturale Kaire Arte, ha  organizzato  la rassegna, creando così una sinergia artistico-culturale tra l’isola azzurra e l’artista sorrentino che da sempre, ha qui trovato grandi forme di ispirazione.

Riccardo Propoli è stato fondatore e presidente dell’Associazione Intarsiatori Penisola Sorrentina, ha ricoperto il ruolo di Coordinatore della Confartigianato Penisola Sorrentina, ed è, inoltre, stato nominato componente del Consiglio Nazionale del Legno, in rappresentanza della Confederazione Nazionale dell’Artigianato Regione Campania.

Sovrapponendo  infiniti tasselli di legno, dello spessore inferiore al millimetro e dalle tonalità di colore più varie, gli intarsiatori riescono a dar vita a riproduzioni uniche.

Tarsia deriva dall’arabo tarsì e sta ad indicare una superficie figurativa, generalmente con funzione decorativa, ottenuta con la tecnica dell’intarsio.

Le origini della tarsia sorrentina sono legate alla storia del paese ed in particolare alla presenza di religiosi sul territorio che si distinguevano  non solo per l’ attività religiosa  ma anche per il loro lavoro. Infatti,  tra il VI e il VII secolo, presso il monastero di Sant’Agrippino, in Sorrento, abitavano i monaci benedettini che nel loro laboratorio eseguivano queste particolari lavorazioni d’intarsio ed intaglio utilizzando varie qualità di legno locale come il noce, il limone, l’arancio e l’olivo, testimonianza che ritroviamo nelle chiese che presentano vere e propri capolavori in legno e risalenti al XVI secolo realizzate da carpentieri sorrentini. L’industria di ebanisteria si sviluppò dall’Ottocento in poi quando Sorrento, diventata una meta turistica d’eccellenza per  nobili e borghesi d’oltralpe, cominciò ad avvertire l’esigenza di offrire ai visitatori dei souvenirs locali.

Negli anni del boom turistico, e la necessità di produzioni industriali che soddisfano le richieste del mercato, ha portato ad un impoverimento dei  contenuti artistici e ad un calo generale nella realizzazione.

Il Maestro Riccardo Propoli riesce invece a tenere alto il valore artistico e la tradizione di questa tecnica, difendendola ed impreziosendola con le sue opere.

La mostra verrà inaugurata alle 18.00 di Venerdì 24 Giugno alla  presenza del Maestro e delle autorità, e proseguirà fino al 3 luglio restando aperta ogni giorno dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 22.

Pubblicato da: Angie Cafiero | giugno 20, 2011

La marineria della Penisola Sorrentina

La Marineria della Penisola sorrentina

I curatori della pubblicazione edita da Confine, Biagio Passaro e Massimo Maresca, ripercorrono attraverso una corposa bibliografia ed un ricercato apparato illustrativo ricco di immagini, disegni, dipinti e documenti dal diciottesimo secolo ai nostri giorni, la storia di armatori, maestri d’ascia, scuole e famiglie profondamente legate alle attività del mare, che attraverso i secoli hanno garantito continuità e capacità di adattamento alle trasformazioni della tecnologia e del mercato internazionale dei noli.
Una tradizione gloriosa, che dura almeno da tre secoli, che ha determinato il successo nazionale e internazionale delle attuali compagnie di navigazione originarie del golfo di Napoli, oltre a segnare profondamente la storia del territorio e dell’imprenditoria locale.

Il volume, catalogo della mostra omonima, è stato realizzato in collaborazione:

FondazioneSorrento Città diSorrento Museo Navale Mario Maresca Associazione di Studi, Ricerche e Documentazione sulla Marineria della Penisola Sorrentina

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Pubblicato da: Angie Cafiero | Maggio 26, 2011

Open day al Lido Marinella venerdì 27 maggio

Il Lido Marinella dà il benvenuto all’Estate 2011 !

Venerdì 27 Maggio sulla  spiaggia di Meta Il Lido Marinella organizza un “Open Day” per festeggiare l’arrivo della nuova stagione

Una ghiotta occasione per visitare la struttura ed ammirare tutte le innovazione e l’originale   restyling del Lido e per conoscere tutte le entusiasmanti iniziative per l’estate 2011 che vi sbalordiranno!
Durante la giornata conoscerete il nuovo staff di animazione con cui trascorrerete una piacevole giornata, potendo usufruire di tutti i servizi spiaggia GRATUITAMENTE.

Lido Marinella
via Caruso, 1
80062 – Meta

Le Strane abitudini del caso di Giuseppe Pompameo

Mercoledì 25 maggio ore 18,30 libreria Ubik (via B.Croce, 74- Napoli)

Presentazione del “Le strane abitudini del caso” di Giuseppe Pompameo (Scrittura & Scritture edizioni) Mercoledì 25 maggio, alle ore 18, 30 presso la Libreria Ubik (via B.Croce, 74 Napoli)

Marco Catizone presenta “Le strane abitudini del caso” di Giuseppe Pompameo (Scrittura & Scritture edizioni).

Modera l’incontro Marco Ottaiano.

Sarà presente l’autore.
Letture interpretative a cura di Alessandra Coccia e Marco Melillo.

Le strane abitudini del caso è un paso doble con la vita. Cinque viaggi attraverso i chiaroscuri del cuore, un gioco di apparenze che colora di luce e d’ombra situazioni e personaggi sempre sospesi, come in bilico tra presente e passato… Perché la sorte di ognuno sta nell’illusione che, allo stesso tempo, tutto sia vero, tutto sia falso: la felicità e il dolore, l’amore e il disincanto, l’attesa, la realtà e la fantasia. Le strane abitudini del caso sono finestre accese sul buio, sfere di vetro dove la neve scende per molto, per poco, dove il silenzio, come il destino, è uno sparo lontano.

Giuseppe Pompameo vive a Napoli dove svolge attività di editor e di consulente editoriale. Scrive per il teatro ed insegna scrittura creativa. Suoi testi saggistici e narrativi sono apparsi sulle riviste letterarie “Quarto Potere” e “L’Isola”. Collabora con la Fondazione Premio Napoli.
Nel 2010 la sua raccolta di racconti “Il rumore bianco dell’inverno” è stata segnalata dal Comitato di Lettura della XXIII edizione del Premio letterario “ Italo Calvino”.

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